Edgar Morìn

Biografia

pennellata gialla piccola

Edgar Nahoum  (Parigi 1921), da membro del Partito comunista francese entra nella Resistenza anti-nazista, assume il nome di battaglia Morin e partecipa alla liberazione di Parigi. Per le sue posizioni critiche nei confronti di Stalin, nel 1951 viene espulso dal partito. Fa il punto sulla sua relazione con i partiti comunisti dell’epoca in Autocritique del 1959 (Autocritica. Una domanda sul comunismo, Il Mulino, Bologna 1962; riedito con presentazione di M. Ceruti, Moretti & Vitali, Bergamo 1991).

Continua il suo impegno politico animando un Comitato contro la Guerra d’Algeria (1954-1962) per poi accentuare la dedizione alla ricerca scientifica, filosofica e pedagogica. Da docente è coinvolto nei movimenti studenteschi del Sessantotto e pubblica, con C. Le Fort e C. Castoriadis, Mai 68: la breche (Maggio ’68. La breccia, Cortina, Milano 2018).

Ha completato in sei volumi una sorta di summa medievale delle sue acquisizioni complessivamente intitolata La Méthode (Il metodo): La Nature de la nature (1977; La natura della natura, Cortina, Milano 2001) su fisica e chimica; La Vie de la vie (1980; La vita della vita, Cortina, Milano 2004) su biologia e ecologia; La Connaissance de la connaissance (1986; La conoscenza della conoscenza, Cortina, Milano 2007) su antropologia e epistemologia; Les Idées (1991; Le idee: habitat, vita, organizzazione, usi e costumi, Cortina, Milano 2008) sull’ecologia della conoscenza; L’Humanité de l’humanité (2001; L’identità umana, Cortina, Milano 2002) su antropologia e sociologia; L’Éthique complexe (2004; Etica, Cortina, Milano 2005) sull’etica.

Per iniziare a conoscerlo consigliabili due titoli: Terre-patrie (con A.B. Kern, 1994; Terra-Patria, Cortina, Milano 1994) e La tête bien faite (1999; La testa ben fatta. Riforma dell’insegnamento e riforma del pensiero, Cortina, Milano 2000).

Alcuni degli altri suoi testi (in ordine cronologico): L’Homme et la mort (1951; L’uomo e la morte, Newton Compton, Roma 1980; Meltemi, Roma 2002); Le Cinéma ou l’homme imaginaire (1956; Il cinema o dell’immaginario, Silva, Milano 1962; con prefazione di F. Casetti, Feltrinelli, Milano 1982; nuova ed. Il cinema o l’uomo immaginario. Saggio di antropologia sociologica, Cortina, Milano 2016); Les stars (1957; I divi, Mondadori, Milano 1963; Garzanti, Milano 1977); L’Esprit du temps (1962; Lo spirito del tempo, introduzione di A. Abruzzese, Meltemi, Roma 20083); Introduction à une politique de l’homme (1969; Introduzione a una politica dell’uomo, Meltemi, Roma 2000); Journal de Californie (1970; Diario di California, a cura di G. Cogi, Moretti & Vitali, Bergamo 1993); Le Paradigme perdu: la nature humaine (1973; Il paradigma perduto: che cos’è la natura umana?, Bompiani, Milano 1974; Feltrinelli, Milano 1994); Pour sortir du XXe siècle (1981; Per uscire dal ventesimo secolo, Lubrina, Bergamo 1989; nel 2004 è uscita una seconda edizione di quest’opera con il titolo Le jeu de la vérité et de l’erreur, tradotta in italiano, con il titolo Il gioco della verità e dell’errore. Rigenerare la parola politica, Erikson, Trento 2009); Science avec conscience (1982; Scienza con coscienza, a cura di P. Quattrocchi, Franco Angeli, Milano 19892); De la nature de l’URSS (1983; La natura dell’URSS. Il complesso totalitario dell’ultimo impero, Armando, Roma 1989); Penser l’Europe (1987; Pensare l’Europa, Feltrinelli, Milano 1992); Il pensiero ecologico, Hopefulmonster, Firenze 1988; Introduction à la pensée complexe (1990; Introduzione al pensiero complesso, Sperling & Kupfer, Milano 1993); Mes démons (1994; I miei demoni, Meltemi, Roma, 20042); Politique de civilisation (con Sami Nair, 1997; Una politica di civiltà, Asterios, Trieste 1999); Les Sept savoirs nécessaires à l’éducation du futur (1999; I sette saperi necessari all’educazione del futuro, Cortina, Milano 2001); Éduquer pour l’ère planétaire, la pensée complexe comme méthode d’apprentissage dans l’erreur et l’incertitude humaine (2003; Educare per l’era planetaria, il pensiero complesso come metodo di apprendimento [con É.-R. Ciurana e R.D. Motta], a cura di B. Spadolini, Armando, Roma 2005; Le Monde moderne et la question juive (2006; Il mondo moderno e la questione ebraica, Cortina, Milano 2007); Vers l’abîme (2007; Oltre l’abisso, Armando, Roma 2010); Où va le monde? (2007; Dove va il mondo?, prefazione di F. L’Yvonnet, Armando, Roma 2012); Pour et contre Marx (2010; Pro e contro Marx. Ritrovarlo sotto le macerie dei marxismi, Erickson, Trento 2010); La Voie. Pour l’avenir de l’humanité (2011; La via. Per l’avvenire dell’umanità, prefazione di M. Ceruti, Cortina, Milano 2012); Mes philosophes (2011; I miei filosofi, a cura di R. Mazzeo, presentazione di Sergio Manghi, Erickson, Trento 2013); Enseigner à vivre. Manifeste pour changer l’éducation (2014; Insegnare a vivere. Manifesto per cambiare l’educazione, Cortina, Milano 2015).

                                                                                                                                                     

Più il pensiero si fa rozzo, frantumato dalla velocità, schiacciato dal presente eterno, centrifugato dal suo esprimersi nel web social, ridotto a slogan, non

Nel 1999 Edgar Morin, filosofo e sociologo francese incline a un approccio multidisciplinare ai temi di cui si occupa, pubblicava sulla rivista

In tempi bui e confusi come i nostri, la parola di Edgar Morin si leva chiara e forte con una proposta etico-politica

Cosa può dirci ancora Edgar Morin, il quasi centenario filosofo e sociologo francese che da decenni sostiene la necessità di superare i

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